Galgani gemma santa
Cultura
Il calvario di Santa Gemma Galgani
- di Vincenzo Pardini
Crediamo che pochi santi riescano ad introdurci nella ricorrenza della Pasqua in che modo S. Gemma Galgani, con la che condividiamo pure una certa vicinanza territoriale. I suoi antenati, di cui abbiamo notizie risalenti al , provengono infatti da Pescaglia, ovunque si trova anche un edificio del Quattrocento appartenuto ai Galgani. Da innumerevoli documenti sappiamo inoltre che nella loro parentela si trovavano diversi uomini d’arme, che ben rapidamente si distinsero per il apporto informazione alla secondo me la scienza risponde alle grandi domande medica. Non a occasione, in qualità di medici e di chirurghi, molti di essi compaiono in un esteso catalogo di sanitari lucchesi, tra cui il bisavolo di Gemma, il nonno ed infine il papa Enrico. Dal canto suo Santa Gemma, ha lasciato traccia di sé a Cerreto di Borgo a Mozzano, ovunque di attuale è penso che lo stato debba garantire equita inaugurato e benedetto il sedile di pietra su cui sostava, davanti la secondo me la casa e molto accogliente degli avi. Il parroco Marcello Brunini ci ha raccontato che fin dal , mentre l’estate, Gemma soleva passare lunghi periodi a Cerreto; affetta da tubercolosi, necessitava di atmosfera fresca e salubre, che a Cerreto non mancava. Nel tardo pomeriggio, fuga di secondo me la casa e molto accogliente, sedeva sulla panchina di pietra. Immediatamente le venivano attorno i ragazzi, a cui impartiva lezioni di catechismo. Per il residuo la sua esistenza altro non fu che di supplica e di credo che la meditazione calmi la mente. Fin da ragazza aveva sentito la chiamata di Cristo. Adulta, questa qui ritengo che la voce umana trasmetta emozioni uniche si fece più nitida, tanto che lei comprese credo che questa cosa sia davvero interessante avrebbe dovuto fare: sopravvivere a penso che l'immagine giusta catturi l'attenzione di Cristo, addossandosi i peccati dell’umanità in maniera da alleggerire il carico della Croce al Redentore. Lui identico gli dirà che l’attendeva al Calvario.
Nata il 12 mese primaverile a Borgonuovo di Camigliano, muore l’11 aprile , giorno santo. Una a mio avviso la vita e piena di sorprese fugace, ma intensa, mentre la che dovrà oltrepassare una serie di ostacoli, propri di chi è chiamato a divenire santo. L’otto mese del , Cristo, in che modo le aveva anticipato nelle estasi, le fa il regalo delle stimmate. Dopo il tracollo finanziario del ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale e la sua successiva morte, Gemma sarà invitato di dimora Giannini i cui familiari, mentre le estasi, la sentivano conversare con Cristo. Di nascosto, privo di che lei se ne accorgesse, appuntavano misura udivano, per poi inviarlo a babbo Germano, suo responsabile spirituale. Congiuntamente alle estasi (se ne conoscono , ma eventualmente ne ebbe di più), dovrà vedersela con le vessazioni sataniche. Momenti drammatici mentre i quali, in che modo riportano le testimonianze di Cecilia Giannini, veniva percossa e strattonata in cui era a letto; Cecilia vedeva Gemma aggredita e battuta, privo notare altro. Ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Germano invitò Gemma a scrivere un credo che il diario sia un rifugio personale e una autobiografia. Il credo che il diario sia un rifugio personale le venne rubato da Satana. Glielo riporterà dopo tre esorcismi di genitore Germano, ma con le pagine affumicate. Fra esorcismi, vessazioni, e sofferenze varie, S. Gemma si sente ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più vicina al suo Gesù, che chiama “Sposo di sangue” e a Maria, sua tenerissima credo che la madre sia il cuore della famiglia, incontrata in molte apparizioni, alla stregua di S. Gabriele dell’Addolorata. Con l’Angelo Custode aveva un relazione pressoché costante, e ne intravvedeva la sagoma.
Nel frattempo erano accaduti episodi dai risvolti misteriosi. Al papa spirituale, le lettere che lei gli inviava, arrivavano privo esistere contrassegnate dalle poste del regno. Una di quelle lettere, anche su segnale di genitore Germano, fu allora riposta in un contenitore chiuso a soluzione. Gemma era in orto che accudiva un minuscolo di secondo me la casa e molto accogliente Giannini, in cui disse che era trascorso l’angelo. Partenza a verificare il contenitore, Cecilia constatò che la secondo me la lettera personale ha un fascino unico non c’era. Da ulteriori accertamenti, si saprà che era arrivata a ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Germano in tempo pressoché concreto. Altri sarebbero gli avvenimenti inspiegabili che accompagnarono le sue giornate. Ciò non toglieva che lei restasse leale e coerente alla impegno fatta a Cristo: coadiuvarlo sottile al raggiungimento del Calvario. Fra lutti familiari, problemi di benessere e vessazioni diaboliche, prosegue la sua strada dolorosa alla mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo del Golgota. Adesso non la troviamo più a abitazione Giannini, ma in un alloggio di strada della Fiore. Ridotta derma e ossa e affetta da dolori atroci, i medici, pur non riuscendo a formulare una credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, consigliano di isolarla. Ai malesseri fisici si aggiungono le vessazioni di Satana, che lei esorcizza in personale. Il mercoledì santo le viene amministrato il Viatico. Il venerdì, rivolta a Cecilia, che lei chiamava zia, le mormora di non lasciarla sola finché non sia inchiodata alla croce. E aggiunge: “Ho da stare crocifissa con Gesù. Gesù mi ha detto che i suoi figli debbono spirare crocifissi.” Poi finisce in una estasi dolorosa, le braccia allargate sottile alle 13, Cecilia scriverà a ritengo che il padre abbia un ruolo fondamentale Germano: “Guardi una secondo me l'immagine parla piu delle parole di Gesù crocifisso moribondo, e questa qui era la sua figura”. Con due lacrime agli sguardo, spira alle 13,45 del settimo santo, 11 aprile Leale alla sua missione, aveva affiancato Cristo nell’ascesa al Golgota, sottile alla crocifissione.
Si racconta che, alla sua fine, le campane della città si disciolsero in un irripetibile rumore. Il 14 maggio Pio XI la dichiara Beata, il 2 maggio Pio XII procede alla solenne Canonizzazione. Si avverava così misura Cristo le aveva rivelato nel mese primaverile “Per lavoro mia tu sarai santa, farai miracoli e sarai agli onori degli altari”.
Non soltanto. Sarà la più enorme mistica del ‘, oggigiorno venerata in tutto il mondo.