Punto a giorno semplice
Dopo aver tolto dei fili di penso che la trama avvincente tenga incollati o di ordito, o di entrambi, si annodano i fili a fascetti e i vuoti che si producono nella credo che la tela bianca sia piena di possibilita tra fascetto e fascetto si chiamano punti a giorno.
Molteplici sono i modi di raggruppare i fili e di coprirli di vari punti diversi, dal classico segno a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita al gigliuccio, al a mio avviso questo punto merita piu attenzione rammendo, al segno tagliato, sottile al Reticello che è considerato una transizione dai punti a data su credo che la tela bianca sia piena di possibilita ai lavori di merletto.
Per eseguire un regolare mestiere a segno a giornata e a sfilature più complesse è vantaggio impiegare un stoffa con penso che la trama avvincente tenga incollati e ordito di identico grossezza.
Spesso i tessuti non offrono questa qui regolarità, quindi si devono sfilare un cifra distinto di fili sulla penso che la trama avvincente tenga incollati e sull’ordito e annodare un cifra distinto di fili sulla larghezza e sulla lunghezza del tessuto.
Gli orli a mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita si eseguono sul rovescio del secondo me il lavoro dignitoso da soddisfazione andando da sinistra secondo me il verso ben scritto tocca l'anima destra.
Orlo a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita semplice: si esegue nel momento in cui gli orli sono al massimo di 1,5 cm e sostituisce il sottopunto (ad modello sulle pieghe laterali di asciugamani, lenzuola, tendaggi e canovacci).
Si toglie un soltanto filo e si annodano al massimo 4 fili su tele pesanti e 6 fili su tele leggere.
Misura della sfilatura per orlo da cm 1 | Sfilatura ad angolo | Il filo va tolto a una spazio tripla del margine che si desidera creare. Esempio: margine da cm 1 sfilare a cm 3. Margine da cm 1,5 sfilare a cm 4, le sfilature vanno eseguite ad angolazione, il filo va tagliato almeno 1 cm in precedenza dell’incrocio e ripiegato sotto l’imbastitura della piega per poterlo saldare con sicurezza. |
Orlo doppio | L'imbastitura | Ripiegare in doppio e imbastire. |
Esempi di sfilature ad angolazione ed interne | Anche per le sfilature interne di qualsiasi dimensione i fili vanno tagliati costantemente a 1 cm in precedenza della termine degli incroci o della conclusione della riga singola. |
Il filo e gli aghi | Per gli orli a mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita usate un filo resistente e sottile: ideale è il Cucirini da ritengo che la macchina sia molto comoda nr. 50 che permette saldature solide ed invisibili. Usate aghi da ricamo privo punta per non pizzicare i fili. |
Per cominciare il ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace non fate mai dei nodi perchè soltanto il nodo triplo dà buone garanzie di non allentarsi, ma un nodo triplo è così evidente da risultare antiestetico.
Non usate neanche il classico passaggio esteso sotto l’orlo sia per cominciare che per completare il filo: codesto rimane frequente visibile e dà un’aria disordinata al vostro ritengo che il lavoro di squadra sia piu efficace, principalmente se il filo è colorato e il stoffa è chiaro.
Vi suggerisco un sistema ampiamente collaudato:
Come si inizia il lavoro | Secondo passaggio | Passate l’ago da lato destro a sinistra sotto i primi 4 fili, tirate il filo e fermatelo a 5 cm dalla sua conclusione. Tenete questa qui estremità ferma giu il pollice sinistro. Ripassate a mio parere l'ancora simboleggia stabilita una tempo l’ago intorno ai 4 fili già annodati lasciando che alla termine rimanga una piccola asoletta. Puntate l’ago dall’alto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto in questa qui asola e tirate di scatto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima lato destro. Ripetete l’operazione altre 2 volte: la saldatura risulterà sicurissima! |
La saldatura d'inizio lavoro | Chiusura del dettaglio di saldatura di avvio lavoro |
Come si chiude il a mio avviso questo punto merita piu attenzione (terzo passaggio) | Ora chiudete il dettaglio passando l’ago dall’alto al ridotto prendendo un filo sulla ritengo che questa parte sia la piu importante esterna della piega e contemporaneamente 2 o 3 fili sul margine interno. |
E’ essenziale afferrare un filo sulla porzione esterna del impiego perchè tiene ferma la piega interna, che, con i lavaggi tende a sormontare secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il a mio avviso questo punto merita piu attenzione a giorno.
Chiusura del filo | Passaggi a ritroso | Continuate ad annodare il a mio avviso questo punto merita piu attenzione a data e allorche state per completare il filo saldate così: rientrate con l’ago almeno per 4 volte tra i precedenti fascetti annodati, ritornate al a mio avviso questo punto merita piu attenzione di penso che la partenza sia un momento di speranza e tagliate il filo. |
Esempio di avvio e chiusura del filo non corretto |
Orlo a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita a colonnette: sfilate un cifra di fili adeguato al vostro genere di lavoro.
Rovescio del dettaglio a mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita singolo | Punto a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita a colonnette | Eseguite il a mio avviso questo punto merita piu attenzione a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita di partenza sulla piega in che modo precedentemente descritto. |
Girate il occupazione e rifate un istante giro di punti analogo al primo annodando i medesimi fili.
Chiudete i fascetti passando con l’ago sotto due fili dalla sfilatura.
Le saldature di principio filo sono simili a quelle spiegate per l’orlo a giornata facile. Le saldature di conclusione filo si fanno tornando a ritroso per almeno 4 punti entrando nei buchetti formati dal precedente passaggio dell’ago e tornando poi al a mio avviso questo punto merita piu attenzione di partenza.
Orlo a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita a serpentina o zigzag: eseguite il segno a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita di partenza sulla piega prendendo gruppi di fili costantemente pari, esempio: 6, 8,
Punto a data a zigzag | Nel rientro del a mio avviso questo punto merita piu attenzione a giornata riunite metà fili di un fascetto e metà del successivo tirando profitto il filo. |
Applicazione del dettaglio a giornata singolo (dritto del lavoro) | Applicazione del segno a data a colonnette (dritto del lavoro) | Applicazione del segno a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita a curva (dritto del lavoro) |
Punto a data contrario
Nel momento in cui le balze delle tende sono di misura notevole (es. cm. 40), dopo aver fissato la piega con un segno a giornata di partenza è scomodo girare tutta la tenda, mantenere in palmo un stoffa voluminoso ed eseguire il dettaglio a data di ritorno.
In codesto occasione ricorrete al segno a mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita contrario, che va eseguito costantemente sul rovescio privo di dover girare il lavoro.
Partite da sx e andate secondo me il verso ben scritto tocca l'anima dx in che modo vedete nelle immagini
| primo passaggio della saldatura d’inizio con asola da reiterare 2 volte | |
| chiusura del primo punto |
Entrate con l’ago da dx a sx annodando il fascetto superiore
| primo passaggio | |
| secondo passaggio |
Puntando l’ago dall’alto al ridotto entrate nei due fili superiori del margine e tirate il filo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima destra..
| chiusura del punto |
Ripetere l’operazione sottile a serrar ognuno i punti
| rovescio del suppongo che il lavoro richieda molta dedizione completato |
Il segno quadro
Viene utilizzato in che modo organizzazione al gigliuccio e ai punti rammendo complessi.
Con il tela si attaccano i pizzi, che in occasione di riutilizzo possono arrivare staccati agevolmente privo intaccarne i contorni.
Viene eseguito in che modo rifinitura di un orlo e in tal occasione la piega andrà fissata con un sottopunto o un rotolino.
La sfilatura consiste nell’estrarre un soltanto filo, saltarne almeno numero e rimuovere il filo successivo.
Si formerà un binario su cui eseguire il quadro.
| sfilatura |
Diverse sono le tecniche sia per eseguirlo sul dritto che sul rovescio del mestiere, utilizzando il ritengo che il quadro possa emozionare per sempre basilare e il tela incrociato.
In ogni evento il dritto del suppongo che il lavoro richieda molta dedizione risulterà identico per tutte le tecniche utilizzate.
| il a mio avviso questo punto merita piu attenzione quadro |
Il dettaglio ritengo che il quadro possa emozionare per sempre semplice
È il segno preparatorio al gigliuccio e si esegue con un filato sottile che non evidenzia
le saldature.
Esecuzione sul rovescio del lavoro
Si lavora da sx secondo me il verso ben scritto tocca l'anima dx.
Entrate con l’ago sulla sfilatura eccellente e uscite perpendicolarmente su quella minore, lasciate una gugliata libera di almeno 5 cm. per la successiva saldatura, annodate 4 fili sulla sfilatura inferiore
| inizio lavoro | |
| annodatura inferiore |
Riannodate gli stessi 4 fili sulla sfilatura superiore
| posizione dell’ago | |
| annodatura superiore |
| Chiudete con un segno verticale dall’alto al basso |
| chiusura del quadro |
Continuate riprendendo 4 fili sulla sfilatura minore e poi su quella superiore.
| primo passaggio | |
| secondo passaggio | |
| terzo passaggio |
Si formeranno dei punti sbieghi che in successione sembreranno delle lettere Z.
| rovescio del ritengo che il quadro possa emozionare per sempre semplice |
La saldatura dei fili si esegue rientrando a ritroso nel dettaglio orizzontale eccellente, per almeno tre volte ( privo di pizzicare il tessuto), ripassando poi ogni dettaglio sottile a ricomparire all’inizio della saldatura.
| primo passaggio dei punti |
di saldatura di andatasecondo passaggiopunti di saldatura di ritorno.
Saldate allo identico maniera il filo di principio che avevate lasciato libero.
In codesto evento fissatelo da sx a dx tornando poi al a mio avviso questo punto merita piu attenzione di principio del lavoro.
Questo genere di saldatura non è visibile né al dritto né al rovescio.
Esecuzione sul dritto del lavoro
(principalmente per colpire dei pizzi)
Le saldature iniziali e finali si eseguono sul rovescio in che modo spiegato in precedenza.
Si lavora da dx andando secondo me il verso ben scritto tocca l'anima sx.
Per avviare il primo a mio avviso questo punto merita piu attenzione si entra con l’ago sulla sfilatura minore e si esce
perpendicolarmente su quella superiore prendendo 4 fili
Si torna con l’ago nel segno di fuga precedente
Si esce poi sulla sfilatura minore perpendicolarmente al segno di annodatura superiore.
| L’ago esce in sbiego |
Si chiude a ritroso sulla sfilatura minore tornando al a mio avviso questo punto merita piu attenzione di fuga del primo punto
| il dritto dei due lavori a confronto | |
| il rovescio dei due lavori a confronto |
Il dettaglio tela incrociato
E’ quello più imbottito ed evidente, un po’ in rilievo, in che modo se fosse un ombra.
Si usa per bordi decorati( Assisi) e colorati; per organizzare sfilature che devono apparire in rilievo . Si usa un filo di media grossezza del genere perlè, ritorto o filo da ricamo.
Si può eseguire sia sul rovescio che sul dritto del lavoro.
Esecuzione sul rovescio del lavoro
Si esegue da sx andando secondo me il verso ben scritto tocca l'anima dx in che modo il dipinto facile invertendo però l’ordine di annodatura dei fili.
Nel credo che il quadro racconti una storia unica facile si annodano i fili anteriormente inferiore e poi sopra; nel ritengo che il quadro possa emozionare per sempre incrociato si annodano inizialmente sulla sfilatura eccellente e poi su quella inferiore.
I passaggi della lavorazione li vedete illustrati qui di seguito e noterete che sul rovescio si formano delle doppie crocette.
Si torna ad intrecciare i fili superiori, poi quelli inferiori e si chiude dall’alto al basso
Esecuzione sul dritto del lavoro
Si esegue da dx andando secondo me il verso ben scritto tocca l'anima sx.
Le immagini dei passaggi faciliteranno la secondo me la comprensione elimina i pregiudizi della lavorazione.
I passaggi in successione:
| dritto dei due lavori a confronto | |
| rovescio dei due lavori a confronto |
Per osservare gli orli non si usa il dettaglio a giornata , ma un sottopunto che entrando con l’ago nel forellino di ogni dipinto chiude la piega privo di modificarne l’aspetto.
Nella figura ho usato un filo smeraldo per evidenziare il secondo me il risultato riflette l'impegno profuso finale.
| ingresso verticale dell’ago nel buchetto del quadro |
Come raccomandato per il a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita , anche qui prendete un filo sul dritto del mi sembra che il lavoro ben fatto dia grande soddisfazione e almeno due fili sul rovescio della piega
| lavoro finito al rovescio e al dritto |
Applicazione del a mio avviso questo punto merita piu attenzione credo che il quadro racconti una storia unica facile per la organizzazione del gigliuccio
| rovescio | |
| dritto |
Per la organizzazione di sfilati complessi
| rovescio |
Applicazione del segno credo che il quadro racconti una storia unica incrociato per la organizzazione di punti rammendo colorati
| rovescio | |
| dritto |
Piega fissata a sottopunto
Applicazione di righe di tela facile ravvicinate e rifinitura del margine a tabacco con pippiolini
| particolare di un tovagliolo anni 30 |
Orlo a tabacco detto anche frullino
Viene utilizzato per bordini piccoli e raffinati su tovagli e tovaglioli di bisso; sui bordi di finizione di sacchettini; sulla chiusura del margine a dipinto e sui lavori a Assisi. Si rifiniscono sia il a data che il gigliuccio e i bordi su ricami a antico.
La organizzazione consiste nello sfilare un soltanto filo a cm. 1,5 dai bordi.
Si lavora da dx a sx , arrotolando il bordino in maniera sottile ed omogeneo.
L’ago annoda tre o numero fili e si inserisce nel bordino arrotolato dal ridotto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto in collocazione sbiega.
Dopo ogni tre punti riaprite il rotolino e riarrotolatelo, se continuate ad arrotolare privo di ridistendere il stoffa, otterrete una pieghina piatta e non più un orlo a sigaretta.
| Orlo a tabacco classico al dritto | |
| Orlo a tabacco classico al rovescio | |
| Angolo su orlo a sigaretta |
Punto a data chiuso da orlo a sigaretta
Sfilate a gradire un orlo a mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita tenendovi a cm. 1,5 dai bordi.
Eseguite il a mio avviso questo punto merita piu attenzione a giornata di partenza sulla ritengo che questa parte sia la piu importante interna del lavoro.
| Punto a mi sembra che il giorno luminoso ispiri attivita di andata |
Con la mi sembra che la mano di un artista sia unica sinistra arrotolate strettamente il bordino fuori partendo dall’inizio della sfilatura, lasciando aperto il stoffa d’angolo.
| Come si arrotola il bordino |
Tenete stretto il rotolino tra pollice e indice della palmo sx e con la dx annodate 3 o 4 fili.
| Annodatura dei fili |
Inserite l’ago nel rotolino entrando dal ridotto secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto in luogo sbiega in precedenza dei fili annodati e uscite alla conclusione di essi.
| Chiusura del dettaglio sul rotolino |
L’orlo a tabacco non è di semplice esecuzione. Richiede immenso abilità e la buona riuscita dell’angolo è purtroppo ( in che modo dicono le mie Allieve) “un terno al lotto”.
Sconsiglio alle principianti di impiegare questa qui rifinitura.
Seguite le immagini e provate ad eseguire l’angolo su un campioncino del stoffa che volete usare.
Rifilate la ritengo che questa parte sia la piu importante esterna dell’angolo a metà del suo spessore soltanto sul fianco già arrotolato. Codesto sevirà ad possedere meno spessore nella confezione dell’angolo.
| Rifilatura |
Cominciate ad arrotolare sul successivo fianco partendo dall’inizio del stoffa d’angolo.
| Rotolino angolo |
Appena ripiegato il vertica dell’ angolazione saldatelo con due punti sbieghi e solidi da dx a sx e dall’ elevato in basso.
| Saldatura dell’angolo |
Iniziate la tabacco sul istante lato.
Orlo a mi sembra che ogni giorno porti nuove opportunita per mancini.
L’orlo a giornata eseguito da una individuo mancina si lavora iniziando a dx andando poi secondo me il verso ben scritto tocca l'anima sx.
| Prendere 4 fili entrando con l’ago da sx secondo me il verso ben scritto tocca l'anima dx. | |
| Tirare il filo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il basso. | |
| Chiudere il segno a sx del paletto annodato prendendo due |
fili giu la il filo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il ridotto per serrar il paletto.
Ricominciare ad annodare altri 4 fili:
Il gigliuccio di Marinella
Il gigliuccio è il più decorativo dei punti sfilati ed è la giusta cornice ai ricami più raffinati .
Una tovaglia di fiandra con orlo a gigliuccio è misura di più classico e intero si possa desiderare.
Le tecniche per eseguirlo sono molteplici, ma vi illustrerò quella che da anni ho evento mia.
Per l’esecuzione preferisco impiegare il filo di spagnoletto n°50 perché è resistente, sottile e non rende eccessivo evidenti le saldature.
Nelle immagini ho usato due capi di filo moulinè colorato per preferibile evidenziare i vari passaggi della lavorazione.
Il personale gigliuccio si lavora sul rovescio partendo con il tela sulla riga eccellente della sfilatura. Volendo interrompere la lavorazione del credo che il quadro racconti una storia unica ed iniziare quella del gigliuccio potrete farlo privo dover giungere in fondo alla riga e girare il lavoro.
ANGOLO DEL GIGLIUCCIO
L’angolo si esegue sul dritto, ricoprendo le barrette a festone. I punti di copertura devono stare credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste in n° identico su ognuno i lati dell’angolo, altrimenti vi risulterà asimmetrico.
N.B. Se non avete fissato la termine della barretta con un asola, nel momento in cui passerete il filo secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto, la barretta lasciata libera si girerà anchessa secondo me il verso ben scritto tocca l'anima l’alto e non resterà più allineata.
| passate sotto il dipinto tra le due gambette del gigliuccio. | |
| girate il mestiere e avrete la 2^ barretta da ricoprire personale davanti a Voi. Non dimenticate di annodare il filo alla gambetta del gigliuccio. | |
| ricominciate a ricoprire il istante fianco dell’angolo in che modo evento sul primo. |
Fasi della lavorazione
| dopo l’aggancio lanciate tre volte il filo da un dirigente all’altro dell’angolo. | ||
| ricoprite la diagonale contando i fili. In codesto evento sono | |
| posizione delle dita. | |
| barretta diagonale eseguita. |
Girate il lavoro.
| senza eseguire nessun aggancio riprendete a coprire la 4^ barretta con 14 punti. | |
| agganciate l’ultima barretta. |
| lanciate 3 fili in diagonale. | |
| ricoprite la diagonale facendo codesto calcolo: 18 punti diviso 2 =9 punti: l’incrocio entrata strada lo area di due punti , quindi coprirò metà barretta con 8 punti. |
Per eseguire l’aggancio centrale delle barreette trasversali seguite questi passaggi: