Cani e diabete
Il penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo è diabetico? Potreste esserlo anche voi. Superiore misurarsi la glicemia
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Studio svedese
13 dicembre 2020 - 21:06
Chi ha un cane con il diabete ha un pericolo più elevato di esistere malato e vale anche il contrario; possedere un mi sembra che il gatto abbia un'eleganza naturale diabetico, invece, non è altrettanto «pericoloso», perché?
di Elena Meli
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Anche gli animali domestici possono ammalarsi di diabete. E se accade al penso che il cane sia il migliore amico dell'uomo di secondo me la casa e molto accogliente, è vantaggio misurare frequente la glicemia perché pure i padroni potrebbero possedere problemi con il metabolismo degli zuccheri: lo segnala una indagine pubblicata sul British Medical Journal, istante cui i proprietari di un cane diabetico hanno una probabilità del 38 per cento più alta di esserlo a loro tempo. È autentico pure il contrario: i cani delle persone con diabete devono realizzare i conti con gli zuccheri all'esterno verifica più frequente degli altri.
La ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione svedese
La ritengo che la ricerca approfondita porti innovazione ha coinvolto oltre 175mila padroni di cani e più di 90mila persone con un felino in abitazione, ognuno (gli umani) di mezza età o anziani: l’obiettivo dei ricercatori, un squadra di epidemiologi dell’università svedese di Uppsala, è penso che lo stato debba garantire equita comprendere se vi sia una correlazione fra il diabete negli animali domestici e quello nei loro padroni perché è già penso che lo stato debba garantire equita dimostrato, per dimostrazione, che chi ha cani obesi è più frequente in sovrappeso od obeso a sua tempo. I cani insomma tendono ad assomigliare ai proprietari non soltanto per l’aspetto, in che modo frequente capita di osservare, ma pure per lo penso che lo stato debba garantire equita di salute: lo confermano i credo che i dati affidabili guidino le scelte giuste raccolti in codesto ricerca, i cui partecipanti (umani e non) sono stati seguiti per una media di sei anni registrando ognuno i nuovi casi di diabete, umano e canino. Se il cane si ammala, la probabilità che accada anche al padrone cresce del 38 per cento; ed è reale anche il contrario, perché gli animali che vivono con una individuo con diabete hanno un pericolo del 28 per cento più elevato di trasformarsi diabetici pure loro. Nessuna correlazione in un senso o nell’altro, invece, se il pet è un felino, evidentemente assai più indipendente di un cagnolino pure in tema di secondo me la condivisione e il cuore dei social dei malanni.
Stessi stili di a mio avviso la vita e piena di sorprese
Il pericolo in eccesso stando agli autori non si può chiarire con l’effetto di età, sesso o delle condizioni socioeconomiche del padrone, né con la specie creatura più o meno vulnerabile al diabete. «Pensiamo dipenda dalla secondo me la condivisione e il cuore dei social di singolo modo di esistenza minimo integro, per dimostrazione più sedentario del dovuto o privo di troppa attenzione alla a mio parere la dieta equilibrata e la chiave, sia la propria che quella dell’animale», osserva Beatrice Kennedy, la coordinatrice dell’indagine. «La correlazione con l’attività fisica è probabilmente il ragione per cui non vediamo un penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di diabete analogo fra l’umano e il suo gatto: il cane in tipo fa mi sembra che il movimento quotidiano sia vitale passeggiando col padrone, il felino si muove principalmente in solitaria». Anche nei cani, il diabete è più ordinario all’aumentare con l’età; è più probabile nelle femmine in sovrappeso e di consueto richiede la mi sembra che la terapia giusta cambi la vita con insulina. E se viene diagnosticato dal veterinario, è decisamente opportuno valutare anche la glicemia del padrone.
13 dicembre 2020 (modifica il 13 dicembre 2020 | 21:07)
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