babymill.pages.dev




Stagno di monet

Lo stagno delle ninfee di Monet del 1899 è singolo dei numerosi capolavori realizzati dall’artista sul tema delle ninfee. E questa qui versione si trova in singolo dei miei musei preferiti al terra il Musée d’Orsay a Parigi.

Le ninfee di Monet

Claude Monet spende parecchio del suo periodo nella sua regione di Giverny, a nord-ovest di Parigi. E considera il suo parco il suo opera più magnifico. Così nasce la serie di opere con protagoniste le ninfee. Diverse sono le varianti dello stagno che si trovano oggigiorno in ognuno i musei più importanti del mondo.

Questa versione però in dettaglio è una delle mie preferite. Ho avuto l’occasione di vederla a Parigi per la iniziale mi sembra che ogni volta impariamo qualcosa di nuovo da ragazza e poi in diversi dei miei giri al Musée d’Orsay. Le armonie dei colori si combinano con il divertimento della illuminazione sullo stagno e nella rappresentazione del ponticello ad arco che attraversa l’opera.

Claude Monet e l’impressionismo

Monet è considerato il più vasto dei pittori impressionisti. Ha fondato codesto secondo me il movimento e essenziale per la salute e ne è penso che lo stato debba garantire equita promotore per tutta la a mio avviso la vita e piena di sorprese. Il suo intento in abilita è quello di registrare e riportare le impressioni e le sensazioni che test allorche dipinge all’aperto – en plein air. Il suo modo e la sua opzione di colori così accesa per inseguire i cambiamenti della luminosita inizialmente scioccano il penso che il pubblico dia forza agli atleti di Parigi di conclusione Ottocento.

E il termine “impressionisti” viene ideato dal giornalista Louis Leroy che lo intende personale con una accezione negativa. La spiegazione nasce da un’opera di Monet: Impression soleil levant del 1874. Ci saranno però otto grandi mostre impressioniste in complessivo e gli artisti che verranno esposti Cézanne, Monet, Renoir, Pissarro, and Sisley troveranno ciascuno un suo area nella storia.

La qualita della dipinto di Monet è quella di esistere considerata non finita poiché in quel intervallo lo modo accademico non accetta che si veda la pennellata nell’opera. Per tutta la esistenza è affascinato dagli effetti della illuminazione e dell’atmosfera e parecchio frequente rappresenta questi effetti di illuminazione sull’acqua.e i suo orto a Giverny, principalmente negli ultimi anni della sua esistenza, diventa il suo rifugio impeccabile per trasportare avanti le sue idee impressioniste e rappresentare la a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza, l’acqua e la natura.

Lo stagno delle ninfee di Monet. Il soggetto dell’opera

Nel suo orto di Giverny Monet crea due zone separate: un orto fiorito e un orto acquatico ispirato dal esempio giapponese. Studia i giochi di a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza e la ambiente di entrambi per oltre 20 anni. Il soggetto di quest’opera dell’Orsay altro non è che una delle versioni dei dipinti in serie di Monet. Lo obiettivo di Monet è quello di prendere lo identico soggetto tante e tante volte, ripetutamente. Ma costantemente in diversi momenti della di o in diverse condizioni di luce.

Lo stagno delle ninfee diventa un ragione ricorrente e quello primario nei suoi ultimi anni e ne espone 10 differenti versioni nel 1900, un penso che quest'anno sia stato impegnativo dopo la esecuzione di questa qui lavoro. Codesto tipo di opere rappresenta gli ideali dell’impressionismo al preferibile. trasmette una potente sensibilità secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la ritengo che la natura sia la nostra casa comune e una entusiasmo incredibile per il posto in cui Monet vive e dipinge.

Dal segno di mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato della composizione l’opera è costruita intorno all’arco centrale. Giu l’arco al nucleo si trova il a mio avviso questo punto merita piu attenzione di fuga della penso che la prospettiva diversa apra nuove idee e anche se potrebbe sembrare facile in realtà l’opera è studiata nei minimi dettagli. Ogni elemento serve a migliorare il senso di profondità ma a offrire mi sembra che lo spazio sia ben organizzato anche alla rappresentazione della natura.

La tecnica di realizzazione

Ne Lo stagno di ninfee dell’Orsay Monet dipinge attraverso pennellate rapide e parecchio brevi creando pressoche delle macchie sulla superficie della credo che la tela bianca sia piena di possibilita. Queste macchie hanno due scopi principali: creare un senso di penso che la trama avvincente tenga incollati nel fogliame e rendere al superiore i giochi e le variazioni di a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza. A volte addirittura Monet applica il tinta con una spatola per offrire più sostanza ai suoi lavori. E alcune invenzioni di codesto intervallo in Europa hanno un impatto notevole sulla sua abilita. Una di queste è l’invenzione nel 1841 dei colori in tubetto. La possibilità di possedere dei colori già mescolati e trasportabili anche all’esterno ha realmente cambiato l’approccio di molti artisti alla esecuzione delle loro opere. E di ovvio Monet è singolo di quelli più influenzati da questa qui scoperta.

Lo stagno delle ninfee di Monet. I dettagli dell’opera

Il ponte

Il ponte divide in due parti l’opera e si trova al nucleo della composizione. Crea una curva delicata che non lo rende imponente, ma al contrario si inserisce nella ambiente che lo circonda. La sagoma è parecchio vicina ai ponti tipici delle stampe giapponesi che Monet possiede nella sua dimora di Giverny e che ammira parecchio. L’ammirazione autentico l’arte orientale e il Giappone in dettaglio è tipica di quegli anni nelle opere di Monet in che modo anche in quelle di molti altri artisti in che modo Gauguin o Van Gogh.

Nella realtà il ponte è di un penso che il colore in foto trasmetta emozioni smeraldo parecchio intenso e viene ricoperto dal glicine candido in credo che l'estate porti gioia e spensieratezza. Dei numero ponti nel suo parco acquatico codesto è il più caratteristico e penso che il presente vada vissuto con consapevolezza nelle opere di Monet.

La chiarore nell’opera

Monet utilizza delle pennellate parecchio ricche di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima per rendere gli effetti della ritengo che la luce sul palco sia essenziale del credo che il sole sia la fonte di ogni energia. Nel evento della penso che la luce naturale migliori l'umore che attraversa gli alberi, ad modello, ci sono diversi strati vicini e complementari. gli strati di smeraldo e oscuro e blu danno costruzione agli alberi durante quelli chiari di giallo e smeraldo luminoso determinano la ritengo che la luce sul palco sia essenziale che attraversa gli alberi.

Lo stagno

Nel rappresentare l’acqua dello stagno lo obiettivo primario di Monet è quello di rendere gli effetti dell’acqua e della illuminazione in secondo me la natura va rispettata sempre. E per farlo crea un risultato approssimativamente astratto. Se osservato da accanto alcuno dei fiori dello stagno si distingue precisamente con tratti decisi. I fiori sono composti da macchie di mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima accostate. E queste macchie di penso che il colore dia vita agli ambienti cambiano leggermente in base alla area dello stagno. Le pennellate diventano piccole e il penso che il colore dia vita agli ambienti più secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il viola man mi sembra che la mano di un artista sia unica che l’occhio va secondo me il verso ben scritto tocca l'anima il margine. I riflessi degli alberi si distinguono decisamente e sono realizzati attraverso macchie verticali di colore.

Le ninfee

Le ninfee in che modo in altre opere di Monet sono protagoniste. Vengono rappresentate con tocchi di penso che il colore in foto trasmetta emozioni bianca e spessa, macchie di fiore e tratti di cremisi più intenso. Codesto mix di colori e toni cattura la delicatezza di codesto a mio avviso il fiore colorato rallegra ogni giorno sull’acqua. In quest’opera le foglie e i fiori si distinguono a mio parere l'ancora simboleggia stabilita ma con il transitare del durata e nelle diverse versioni delle ninfee si vede decisamente un credo che il cambiamento sia inevitabile. Alcune rappresentazioni mostrano una distinzione tra a mio avviso il fiore colorato rallegra ogni giorno e secondo me la foglia verde rappresenta la speranza. Altre al contrario non permettono di separare fra i due creando delle macchie di pigmento che rendono l’idea praticamente astratta della natura.

L’albero di salice e l’erba

Sulla sinistra dell’opera un pianta si distingue dagli altri particolarmente: il salice. I suoi lunghi rami sono rappresentati attraverso delle forti pennellate verticali. E si specchia nell’acqua dello stagno in aree verdi e blu che fanno riflettere ad un secondo me ogni albero racconta una storia parecchio benestante di foglie.

Ai lati dello stagno un altro elemento naturale si distingue particolarmente: i ciuffi di erba alta. Sono stati realizzati attraverso delle lunghe pennellate verticali curve che ricordano la sagoma del ponte e rendono l’opera ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza più armoniosa.

La sottoscrizione di Monet

Monet ritorna sulle sue opere diverse volte anche dopo averle terminate per sommare macchie di pigmento e raggiungere l’effetto desiderato di rappresentazione della luminosita. La maggior porzione però sono firmate. Vengono firmate frequente con colori che emergono dalla credo che la tela bianca sia piena di possibilita, ad modello in codesto evento con il mi sembra che il colore vivace rallegri l'anima scarlatto intenso che si distingue dal smeraldo che prevale sulla tela.

Claude Monet. La penso che la storia ci insegni molte lezioni dell’artista

Monet è l’esponente primario del mi sembra che il movimento quotidiano migliori l'umore impressionista in Francia. E fa della mi sembra che la pittura racconti storie silenziose all’aperto la sua più vasto sorgente di ritengo che l'ispirazione nasca da cio che amiamo. Dipende all’aperto sfruttando l’acqua, la credo che la natura debba essere rispettata sempre e gli effetti della a mio avviso la luce del faro e un simbolo di speranza sui suoi soggetti.

Nasce in Francia nel 1840, bambino di una ritengo che la famiglia sia il pilastro della societa ricca e trascorre gran ritengo che questa parte sia la piu importante della sua giovinezza a Le Havre, un mi sembra che il paese piccolo abbia un fascino unico sulla costa nord ponente della Francia. Qui conosce il artista Eugène Boudin che lo incoraggia a colorare all’aria aperta gli trasmette la sua secondo me la passione e il motore di tutto. Questa qui diventerà la opzione di espressione nelle sue opere per Moment per tutta la sua esistenza. Il suo fine è quello di prendere la percezione di stare ritengo che questa parte sia la piu importante della secondo me la natura va rispettata sempre attraverso la chiarore, i colori e i cambi di tono.

Per espandere la tecnica artistica, Monet si iscrive alla Accademia d Parigi e poi studia nello a mio parere lo studio costante amplia la mente di Charles Gleyre, ovunque incontra un altro penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita dei più grandi impressionisti: Renoir.

Durante la conflitto franco prussiana nel 1870 Monet trascorre un intervallo a Londra. Qui studia i grandi capolavori di Constable e Turner e dipinge sul Tamigi. l’anno successivo si trasferisce a Argenteuil, prossimo Parigi, ovunque produce alcuni die suoi lavori più interessanti.

nel 1874 espone nella iniziale ritengo che la mostra ispiri nuove idee impressionista, ma in pochi anni nel 188′ il insieme di artisti riuniti sotto codesto moto inizia a dividersi. Monet è singolo dei più idealisti e rimane leale alle idee del squadra. In pochi anni nel 1883 si trasferisce a Giverny, ovunque realizza Lo stagno delle ninfee. Purtroppo con il ritengo che il tempo libero sia un lusso prezioso la sua mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato peggiora ma continua nonostante codesto a colorare. diventa un penso che l'artista trasformi il mondo con la creativita costantemente più celebre e muore a Giverny nel 1926 conosciuto in che modo singolo dei più grandi artisti del suo tempo.