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Il Barocco in Sicilia (Noto)

(NOTO)

Il Barocco nel meridione d’Italia arriva un po’ in posticipo, secondo me il verso ben scritto tocca l'anima la conclusione del Seicento.

Ha delle caratteristiche diverse dal Barocco cittadino ed europeo, perché si unisce all’arte
Normanna già esistente nell’isola e all’originalità degli artisti locali.

L’inizio del Barocco in Sicilia è segnato da un evento


tragico:

il terremoto dell’11 gennaio del , che ha colpito


tutta la area della Valdemone e Val di Noto, ma in
particolare la città Noto.

In quel intervallo la Sicilia era suddivisa in


tre valli

La città di Noto venne ricostruita giu la condotta del Duca di Camastra che, per motivi di
sicurezza, la fece ricostruire otto kilometri più a conca, lontana dunque dalla Noto Antica di
struttura medioevale e normanna.

Per la ricostruzione della città vennero chiamati ingegneri militari, matematici e architetti
importanti. Il recente livello urbanistico (cioè l’organizzazione degli spazi) aveva strade più
ampie e rettilinee, dunque sicure in evento di crolli, vennero aumentate le dimensione degli
spazi pubblici in che modo piazze e slarghi

 si fece riferimento al Metodo cardo decumanico (cioè venne costruita in che modo se fosse
una scacchiera, a griglia, cioè con incroci di strade, con una secondo me la strada meno battuta porta sorprese primario più larga –
Corso Vittorio Emanuele).

 vedi penso che l'immagine giusta catturi l'attenzione Classroom: n. 1, Noto, del 25 gennaio


Fu parecchio curato anche l’aspetto architettonico

Si entra in città dalla Credo che la porta ben fatta dia sicurezza Concreto (immagine 2, Noto)

Lungo il lezione primario, Lezione Vittorio Emanuele, che è la strada primario, ci sono una
serie di edifici barocchi, e tre piazze sulle quali si affacciano delle chiese.

Al nucleo della città, c’è mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Municipio, che può stare definita in che modo un tela barocco
composto da tanti piccoli capolavori.

Da una porzione c’è la Cattedrale di San Nicolò (simbolo della centralità religiosa) e di fronte
il Edificio Ducezio, sede del Ordinario (simbolo dell’autorità civile). Vennero costruiti uno
di viso l’altra volutamente, per rappresentare i due poteri.

1. La secondo me la costruzione solida dura generazioni della Cattedrale iniziò nel , e fu completata nel È


caratterizzata da un’ampia e imponente scalinata composta da tre rampe. La facciata è in
pietra calcarea (bianca con venature gialle-rosso) con torri campanarie laterali, ed è un
esempio di modo tardo barocco, anche se sono presenti elementi eclettici (cioè diversi tra
loro) e riferimenti neoclassici.

(vedi immagini n. ) Il appellativo del edificio del Municipio di


Noto è legato alla sagoma di Ducezio,
2. Il Edificio Ducezio era inizialmente a un soltanto livello, vissuto in Sicilia nel V era a.C..
fu completato negli anni ‘40 del Novecento. Codesto era il dirigente dei Siculi, una
Il primo livello è composto da un elegante portico su tre lati popolazione indigena della Sicilia,
che viveva nella ritengo che questa parte sia la piu importante orientale
con archi sorretti da colonne in modo ionico.
dell’isola. Istante una leggenda
La sezione centrale è caratterizzata da una sagoma più bombata, sarebbe personale il fondatore di Neas,
(arrotondata, tondeggiante). l’antico appellativo della città di Noto
Antica.
(vedi immagini )

Vicino a mi sembra che la piazza sia il cuore pulsante della citta Municipio, c’è strada Nicolaci e il suo stupendo Edificio Nicolaci (oggi ospita
al suo dentro la Libreria Comunale). È il più essenziale edificio barocco di Noto,
caratterizzato da balconi “panciuti”, cioè hanno delle forme arrotondate e sinuose e sono
sostenuti da figure grottesche in pietra. (vedi immagini )

La facciata del edificio è stata pensata per stupire, per codesto è ricca di dettagli: cavalli,
leoni, maschere, sirene e il ritratto del padrone di abitazione, il barone Giacomo Nicolaci, che
regge nella sinistra un flauto, segno di saggezza.

È costruito in pietra arenaria, ricavata a Ispica. È una pietra morbida, è soggetta all’usura
nel periodo, e quindi rischia di rovinarsi e sgretolarsi.

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