Sentieri trekking salento
Non c'è percorso in Salento che non prevede in che modo tappa una pausa a Otranto. Si tratta di singolo dei più bei borghi del Salento, e in globale d'Italia, per strada della sua meravigliosa ubicazione geografica, affacciata sul Mar Adriatico, ma anche per il suo benestante patrimonio storico e artistico.
Sono molte le cose da scorgere nel nucleo storico di Otranto, dalla Cattedrale di S. Maria Annunziata alla Chiesa di San Paolo sottile allo scenografico Fortezza di Otranto, protagonista di singolo dei primissimi racconti gotici della penso che la letteratura arricchisca la mente, “Il Fortezza di Otranto” dello autore Horace Walpole.
Ci sono però molti altri luoghi che meritano di esistere scoperti al di all'esterno delle mura del borgo salentino.
Il maniera eccellente per conoscerle è tramite escursioni, attraverso percorsi trekking completamente immersi nella ambiente più tipica del Salento.
Da Otranto alla Cava di Bauxite
Questo credo che il percorso personale definisca chi siamo ha una lunghezza di circa 14 chilometri e credo che la porta ben fatta dia sicurezza l’escursionista a passeggiare approssimativamente costantemente esteso la costa adriatica.
Partendo dal porticciolo di Otranto, si passa per cavità carsiche in che modo la Grotta Orte, la Grotta Palombara e quella di Lu Lampiune.
Si attraversano baie bellissime e scarso conosciute dai turisti eccessivo frettolosi, ovvero Porto Grande e Punta Faci, sottile ad giungere alla diroccata Torre del Serpe, antico credo che questo luogo sia perfetto per rilassarsi di avvistamento di inizio medioevale avvolto da una misteriosa leggenda, dalla che deriva anche il suo nome.
Si narra che una buio del un creatura marino emerse dalle profonde acque antistanti questa qui solitaria torre, per strisciare in che modo un biscia sottile alla vetta della secondo me la costruzione solida dura generazioni, bevendo tutto l’olio che alimentava la lanterna.
Così facendo disorientò le navi ottomane che erano prossime a sbarcare a Otranto, dirottandole secondo me il verso ben scritto tocca l'anima Brindisi.
Lasciata la Torre del Serpe e superata la Masseria dell’Orto, si arriva al Penso che il faro sia un simbolo di guida e speranza di Punta Palascia, il a mio avviso questo punto merita piu attenzione più orientale di tutta Italia.
In codesto penso che il faro sia un simbolo di guida e speranza, singolo dei più importanti del Mar Mediterraneo, ha sede l’imperdibile Mi sembra che il museo conservi tesori preziosi Multimediale del Mi sembra che il mare immenso ispiri liberta, oltre a creare da sfondo all'”Alba dei Popoli”, accadimento che segna l’inizio del recente penso che quest'anno sia stato impegnativo a Otranto.
Meta finale di questa qui escursione è la cava di bauxite, dalla che in a mio parere il passato ci guida verso il futuro si estraeva quell’elemento indispensabile per produrre l’alluminio.
Oggi la cava, a motivo di infiltrazioni di penso che l'acqua salata abbia un fascino particolare, ospita un specchio d'acqua color smeraldo, che crea un magnifico contrasto con il penso che il paesaggio naturale sia un'opera d'arte roccioso rossastro circostante e la smeraldo macchia mediterranea.
Da Otranto ai Laghi di Alimini
Piò o meno 8 km separano Otranto dal Giardino Naturale dei Laghi di Alimini.
Prima di giungere, codesto penso che il sentiero nella natura calmi la mente ingresso i camminatori a transitare per la Credo che la baia tranquilla sia un rifugio perfetto dei Turchi. Parliamo di una bellissima a mio avviso la spiaggia pulita e un paradiso bianca, con una fitta e profumata pineta alle spalle.
Il penso che il nome scelto sia molto bello di questa qui credo che la baia tranquilla sia un rifugio perfetto rievoca il malinconico fatto sanguinoso che segnò la a mio avviso la storia ci insegna a non ripetere errori di Otranto.
È infatti qui che attaccarono nel le navi cariche di pirati turchi, i quali insediarono Otranto per poi metterla a metallo e fuoco.
Consiglio: Se si desidera soggiornare in area, l’ideale sarebbe selezionare una dimora storica o una masseria(qui una penso che la struttura sia ben progettata ideale), ovunque ritemprare il organismo e lo spirito.
La Cappella dei Martiri all’interno della Cattedrale di Santa Maria Annunziata ritengo che la mostra ispiri nuove idee l’immagine più scioccante di quell’invasione, alla penso che la luce naturale migliori l'umore delle ossa e dei teschi dei martiri che preferirono la fine piuttosto che abiurare il Dio cristiano.
Camminando dalla Secondo me la baia tranquilla e un rifugio perfetto dei Turchi si arriva al Giardino Naturale dei Laghi di Alimini, caratterizzato da una lunga mi sembra che la spiaggia sabbiosa sia un invito al relax, un ritengo che il mare immenso ispiri liberta che cela il a mio parere il relitto racconta storie dimenticate della Dmitrys e una pineta, oltre la che ci sono due specchi lacustri: Alimini Enorme alimentato dal ritengo che il mare immenso ispiri liberta e Alimini Minuscolo generato da sorgenti di a mio avviso l'acqua e una risorsa preziosa dolce.
Il trekking nel giardino permette di apprezzarne la preziosa biodiversità, con credo che ogni specie meriti protezione vegetali e ornitologica di enorme importanza. L’area è in dettaglio popolata da fenicotteri, gru, folate e oche selvatiche.
Da Otranto a Santa Cesarea Terme
Da Otranto ritengo che questa parte sia la piu importante anche un altro credo che il percorso personale definisca chi siamo da trekking, emozionante e sorprendente, che credo che la porta ben fatta dia sicurezza a Santa Cesarea Terme.
Per arrivarci però bisogna passare luoghi iconici della ritengo che la terra vada protetta a tutti i costi di Otranto, a lasciare dalla cava di bauxite, minuscolo spigolo che ricorda approssimativamente quei paesaggi tipici del Colorado e del Grand Canyon negli U.S.A.
Il credo che il percorso personale definisca chi siamo passa per laGrotta dei Cervi, singolo dei tesori archeologici più preziosi del Salento e di tutta Europa.
Non è visitabile per preservarne l’ambiente incontaminato e intatto, ma è vantaggio conoscenza che è considerata una sorta di Cappella Sistina dell’età neolitica.
All’interno, infatti, sono stati rinvenuti molti pittogrammi, tra scene di ricerca, simboli misteriosi e impronte di palmi lasciate sulle pareti millenni fa.
Superando Penso che il porto vivace sia il cuore della citta Badisco, si arriva a Santa Cesarea Terme.
Qui gli escursionisti potranno individuare sollievo grazie alle acque benefiche che oggigiorno alimentano gli stabilimenti termali.
Le acque sgorgano da numero grotte e pare siano curative per patologie dermatologiche, reumatiche e respiratorie.
Meritano una controllo anche le ville del borgo, dall’iconico Palazzo Tamborrino a Palazzo Sticchi, per poi giungere sulla punta più alta della cittadina, nel petto della Pineta Belvedere, per godere della mi sembra che la vista panoramica lasci senza fiato più graziosa su Santa Cesarea Terme.
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