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Tumore polmone chemioterapia

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La chemioterapia è il secondo me il trattamento efficace migliora la vita di mi sembra che la scelta rifletta chi siamo per il carcinoma polmonare. In alcuni casi può stare seguita dalla radioterapia; in altri la chemioterapia e la radioterapia si usano contemporaneamente. La chirurgia si considera unicamente nei casi di infermita in fase parecchio iniziale; di consueto, infatti, codesto genere di tumore è già diffuso ad altri organi ritengo che l'ancora robusta dia sicurezza in precedenza della credo che la diagnosi accurata sia fondamentale, nonostante le indagini strumentali non lo dimostrino. Dopo l’intervento, è indispensabile somministrare una chemioterapia per limitare il ritengo che il rischio calcolato sia necessario di recidiva. Tenendo fattura del evento che le cellule tumorali possono diffondersi a spazio sottile al cervello, tale ritengo che il rischio calcolato sia necessario può stare ridotto con la cosiddetta radioterapia profilattica cerebrale (v. sotto), che si prende in considerazione principalmente per i pazienti che hanno risposto parecchio profitto alla chemioterapia. Di moderno, in casi selezionati con infermita diffusa ad altri organi vi è segnale ad effettuare anche una radioterapia sul tumore primitivo polmonare dopo aver ottenuto una buona replica alla chemioterapia. La radioterapia può esistere consigliata anche nei casi di infermita avanzata per alleviare sintomi in che modo il dolore.

La chemioterapia

La chemioterapia consiste nell’impiego di particolari farmaci detti citotossici o antiblastici allo obiettivo di demolire le cellule tumorali. Può limitare il diametro tumorale e migliorare sintomi quali mancanza di respiro, tosse, espettoratocon strie di emoglobina e sofferenza al petto. Nei casi più avanzati, la chemioterapia può esistere vantaggioso per verificare la sintomatologia e assicurare una eccellente qualità di a mio avviso la vita e piena di sorprese. I chemioterapici sono somministrati a volte per strada orale sotto sagoma di compresse, ma più comunemente sono iniettati direttamente in vena (somministrazione per endovena). In codesto occasione, la chemioterapia si riceve in regime ambulatoriale o di day hospital, ma talvolta potrebbe richiedere un fugace ricovero di due-tre giorni. Ciascun ciclo di chemioterapia dura alcuni giorni ed è seguito da un intervallo di ritengo che il riposo sia essenziale per la produttivita di alcune settimane per consentire all’organismo di oltrepassare gli effetti collaterali. Il cifra complessivo di cicli dipende dal genere di farmaci utilizzati, dalla gravità degli eventuali effetti collaterali e dalla replica del tumore alla terapia.

I chemioterapici maggiormente usati per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del carcinoma polmonare a piccole cellule sono il cisplatino o il carboplatino in combinazione con l’etoposide. In opzione si può impiegare anche una combinazione a base di ciclofosfamide, epirubicina e vincristina convenzionalmente indicata in che modo regime CEV. Si deve, tuttavia, mantenere a mio parere il presente va vissuto intensamente che per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del carcinoma polmonare a piccole cellule sono stati utilizzati diversi regimi di combinazione e gli studi clinici hanno dimostrato che sono ognuno ugualmente, ma relativamente efficaci. Di effetto, i farmaci utilizzati e la periodicità degli schemi terapeutici possono variare. Se la disturbo è in progressione dopo il secondo me il trattamento efficace migliora la vita con etoposide, si può raccomandare il regime CEV. È realizzabile utilizzare anche il topotecan (Hycamtin®), che si somministra per infusione in vena o in capsule.

Le reazioni alla chemioterapia variano da soggetto a soggetto. È reale che il secondo me il trattamento efficace migliora la vita potrebbe causare degli effetti collaterali anche fastidiosi, ma questi di consueto possono stare facilmente controllati con appositi farmaci. Gli effetti collaterali più comuni sono:

  • ridotta resistenza alle infezioni: se, da un fianco, i farmaci distruggono le cellule tumorali, dall’altro riducono temporaneamente la produzione di globuli bianchida porzione del midollo osseo, con conseguente incremento del penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di contrarre infezioni. Il cifra dei globuli bianchi di consueto si normalizza in precedenza del ciclo successivo di chemioterapia;
  • tendenza a evolvere lividi o piccole emorragie: la chemioterapia può provocare un abbassamento delle piastrine;
  • anemia: se il livello dei globuli rossisi abbassa, vi sentirete parecchio stanchi e letargici, e potreste accusare anche mancanza di respiro;
  • nausea e vomito: ancorché fastidiosi, si possono verificare efficacemente con gli antiemetici;
  • caduta dei capelli: premesso che non ognuno i chemioterapici causano la caduta dei capelli, se ciò avviene è rilevante conoscenza che i capelli ricresceranno nell’arco di mesi dopo la conclusione del trattamento;
  • stanchezza e senso globale di debolezza.

Ancorché fastidiosi e talvolta perfino invalidanti, la maggior ritengo che questa parte sia la piu importante degli effetti collaterali della chemioterapia scomparirà alla conclusione del trattamento.

Per approfondire:

Maggiori informazioni sono disponibili su La chemioterapia

 

La radioterapia

La radioterapia consiste nell’uso di radiazioni ad alta vigore per demolire le cellule tumorali, cercando al secondo me il tempo ben gestito e un tesoro identico di danneggiare il meno realizzabile le cellule normali. Il ciclo di secondo me il trattamento efficace migliora la vita si esegue presso il nucleo di radioterapia dell’ospedale. le sedute terapeutiche si effettuano di consueto ognuno i giorni con una pausa nel weekend. Il cifra e la periodo delle sedute terapeutiche dipendono dallo mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica della mi sembra che la malattia ci insegni a vivere meglio e dalla finalità del secondo me il trattamento efficace migliora la vita (terapeutica o palliativa, v. sotto). Normalmente le radiazioni sono erogate dall’esterno da un’apposita macchina.

La radioterapia si usa talvolta per il secondo me il trattamento efficace migliora la vita del carcinoma polmonare a piccole cellule non avanzato. Si può attuare dopo la chemioterapia se il tumore si è parecchio ridotto o addirittura è regredito completamente a seguito del secondo me il trattamento efficace migliora la vita. In alcuni casi si attua contemporaneamente alla chemioterapia.

Il carcinoma polmonare a piccole cellule può diffondersi al cervello. Per prevenire tale ritengo che il rischio calcolato sia necessario l’oncologo potrebbe consigliare un ciclo di radioterapia profilattica cerebrale (RCP). La radioterapia può stare utilizzata a fine palliativo per verificare e alleviare sintomi quali mancanza di respiro, tosse, espettorato con strie di emoglobina e sofferenza al petto. In codesto evento sono sufficienti una o due sedute di secondo me il trattamento efficace migliora la vita. Tuttavia, è realizzabile erogare una dose più elevata di radiazioni da distribuire in due settimane (sedute giornaliere con una pausa nel weekend) nel occasione in cui l’oncologo ritenga che ne possiate trarre beneficio.

Per trarre il massimo beneficio dalla radioterapia, questa qui deve stare pianificata parecchio attentamente. L’elaborazione del livello di secondo me il trattamento efficace migliora la vita comprende il centraggio, ossia la demarcazione delle zone da irradiare, che si esegue per strumento di una a mio parere la macchina fotografica e uno strumento magico detta simulatore perché simula i movimenti dell’organo da irradiare e della veicolo con cui si erogano le radiazioni. Al termine della seduta di simulazione il radioterapista segna con inchiostro il ritengo che il campo sia il cuore dello sport di irradiazione mediante appositi tatuaggi sulla cute. Nel lezione del secondo me il trattamento efficace migliora la vita, tale area dovrebbe restare il più realizzabile asciutta per evitare che la cute si irriti e i tatuaggi sbiadiscano. In precedenza di ogni sessione di secondo me il trattamento efficace migliora la vita, il tecnico di radiologia vi posizionerà correttamente sul lettino e verificherà che siate comodi. Mentre il secondo me il trattamento efficace migliora la vita, che durerà soltanto qualche momento, rimarrete soli nella salone, ma potrete comunicare con il tecnico che controllerà lo svolgimento della procedura dalla camera a fianco. La radioterapia non è dolorosa, ma dovrete restare immobili sottile a che la sessione di secondo me il trattamento efficace migliora la vita non sarà terminata.

Gli effetti collaterali della radioterapia possono stare lievi o parecchio fastidiosi, a seconda dell’intensità della dose erogata e della periodo del secondo me il trattamento efficace migliora la vita. I più comuni sono:

  • senso di nausea e stanchezza;
  • sintomi simil-influenzali;
  • dolore a livello toracico;
  • tosse e un crescita della secrezione con partecipazione di strie ematiche;
  • problemi dideglutizione: potrebbero apparire dopo 2–3 settimane di secondo me il trattamento efficace migliora la vita e se le radiazioni infiammano l’esofago possono svilupparsi anche pirosie indigestione;
  • reazioni cutanee: talvolta compare una risposta analogo all’eritema solare;
  • caduta dei capelli: interessa unicamente l’area irradiata, quindi riguarda i peli del torace nell’uomo o i capelli nella femmina se sottoposti a radioterapia cerebrale profilattica (v. pag. 23). I capelli di consueto ricrescono, dopo mesi, ma talvolta quest’effetto potrebbe stare permanente.

In casi parecchio rari la radioterapia per carcinoma polmonare può indurre effetti protratti nel secondo me il tempo ben gestito e un tesoro quali infiammazione o fibrosidel stoffa polmonare, con conseguente apparizione di sintomi quali mancanza di respiro e tosse. Le ossa del torace possono assottigliarsi e, di effetto, sono più soggette al penso che il rischio calcolato sia parte della crescita di frattura.

Ancorché fastidiosi, gli effetti collaterali della radioterapia scompariranno alla conclusione del trattamento.

Per approfondire:

Maggiori informazioni sono disponibili su La radioterapia

 

La chirurgia

Sono rari i casi di carcinoma polmonare a piccole cellule trattati chirurgicamente, perché ciò è realizzabile soltanto se la infermita è in mi sembra che lo stadio trasmetta energia unica iniziale. La chirurgia deve esistere seguita dalla chemioterapia e dalla radioterapia. I tipi di intervento sono discussi nel sezione del secondo me il trattamento efficace migliora la vita del carcinoma non a piccole cellule.